giovedì 13 agosto 2009

La Casa dei Putti Danzanti


E' stata ritrovata un'enorme domus, che si estende, forse, su un intero isolato a nord-est del foro di Aquileia. Questa domus è stata battezzata la Casa dei Putti Danzanti, a causa di un raffinato mosaico che decorava gli ambienti di rappresentanza.
La campagna di scavi è curata dal Dipartimento di scienze dell'Antichità dell'Università di Trieste. La domus appartiene al IV secolo d.C., ma ha origini più antiche, rintracciate dagli archeologi nelle fasi di III secolo ed in quelle di epoca tardo repubblicana sottostanti l'edificio.
La domus non è stata ancora riportata completamente alla luce, poichè pare che le sue strutture si espandano addirittura sotto alcune botteghe, nelle vie limitrofe a via Gemina, luogo del cantiere di scavo.
Dell'edificio si è potuto, finora, studiare l'impianto verticale, la planimetria ed anche le varie fasi costruttive. Nel III secolo d.C. furono rifatti i mosaici, i pavimenti, un muretto-tramezzo, i pilastrini che sostenevano l'intercapedine per il riscaldamento di un settore riservato, con tutta probabilità, alle terme. L'ingresso principale era affacciato su via Gemina. I primi ambienti erano tappezzati di un mosaico fiorito. Seguiva un'ala di rappresentanza che, però, era residenziale ed un'area privata con vani di disimpegno.

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