lunedì 28 novembre 2011

I giganti di Monte Prama

I giganti di Monte Prama
giganti di Monte Prama sono sculture nuragiche trovate, in modo del tutto casuale, nel marzo del 1974 in un campo nei pressi di Cabras, in provincia di Oristano. Sono stati raccolti 5172 frammenti, tra i quali 15 teste e 22 busti, dei quali si è iniziato subito il restauro.
La datazione dei reperti non è ancora certa: taluni studiosi pensano che risalgano al X secolo a.C., altri all'VIII secolo a.C.. Questo rende i giganti di Monte Prama le statue a tutto tondo più antiche del bacino del Mediterraneo occidentali, antecedenti ai famosi kuroi greci.
I frammenti di Monte Prama sono stati ritrovati nei pressi di una necropoli di 33 tombe a pozzetto irregolare, tutte prive di corredo se si eccettua uno scarabeo. La necropoli si trova, d'altro canto, su un territorio molto ricco di presenze nuragiche. Quasi ogni rilievo collinare ha, sulla sua cima, un nuraghe. Il colle Monte Prama ha il suo, di fronte al nuraghe Cann'e Vadosu. Non molto distante sorge anche un altro monumento, il nuraghe S'Uraki di San Vero Milis.
Le statue ritrovate non hanno altezza inferiore ai 2 metri e sono state scolpite in pietra arenaria proveniente dalle cave di Oristano. Raffigurano pugili, arcieri e guerrieri che non hanno simili nel mondo mediterraneo, dal punto di vista stilistico. Gli studiosi tendono a definire lo stile delle sculture "dedalico", un modello unico nel panorama addirittura mondiale.
Il volto delle sculture segue lo schema a "T" tipico della scultura bronzistica sarda. I capelli sono resi a spina di pesce, i piedi poggiano su basi semi quadrate e sono ampi e larghi, con dita ben definite.
Del ritrovamento di questi incredibili reperti non si è saputo nulla fino a qualche anno fa. Per 32 anni sono rimasti abbandonati nel museo di Cagliari, precisamente negli scantinati. Nel 2003 sono stati sottoposti a restauro a Li Punti, in provincia di Sassari. Tra le statue è presente solo un guerriero, che non è stato possibile ricostruire perchè quasi completamente distrutto. Sono state anche ritrovate, su queste statue, resti di colorazione rossa e nera. Sono state identificate, finora, 25 statue (17 pugilatori e 8 arcieri), nessuna delle quali è stata ricostruita, purtroppo, per intero.
I giganti saranno ora visibili in una mostra visitabile su prenotazione sino al prossimo 30 dicembre. Conclusa la mostra, ritorneranno a Cabras.
Molti studiosi collegano i giganti alla civiltà nuragica, della quale sono conosciutissimi i bronzetti raffiguranti arcieri, guerrieri e corridori (pugilatori) realizzati con il metodo della cera persa. Probabilmente chi ha realizzato i bronzetti, però, ritengono altri studiosi, potrebbe aver avuto come modello proprio i giganti del Monte Prama. Altri studiosi ritengono, invece, che i giganti siano stati realizzati dai fenici e si chiedono chi sia stato a distruggere e incendiare le statue e la necropoli, cosa rappresentavano anticamente questi enormi "telamoni" e dove erano collocati originariamente.

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