sabato 4 gennaio 2014

I pavimenti della Sala del Trono di Nestore

Acquerello che ricostruisce la Sala del Trono di Nestore
fatto da Piet de Jong (Foto: Cincinnati University)
I pavimenti dei palazzi greci dell'Età del Bronzo erano fatti in gesso, spesso dipinto o inciso con motivi a griglie contenenti disegni dai colori vivaci o figure di animali marini. E' questo il risultato di una lunga ricerca nella Sala del Trono del Palazzo di Nestore, uno dei meglio conservati della civiltà micenea, da parte della dottoranda Emily Catherine Egan, dell'Università di Cincinnati.
Secondo la studiosa, si è sempre ritenuto che i pavimenti micenei subissero un trattamento piuttosto superficiale. A Pylos, dove sorgeva, un tempo, la reggia di Nestore, i diversi tipi di pavimento della sala del Palazzo Reale suggeriscono che questi furono volutamente progettati per rappresentare più materiali contemporaneamente, al fine di impressionare i visitatori e guidarli nel muoversi nello spazio.
La Dottoressa Egan ha condotto ricerche sul pavimento dipinto del Palazzo di Nestore, esaminando in prima persona diverse sezioni dello stesso e pubblicazioni e documenti di scavo inediti. Ha così notato che alcuni degli intricati motivi pavimentali della Sala del Trono, ricordano modelli di muratura dipinta con screziature e venature, mentre altri elementi imitano, invece, raffigurazioni di tessuti che sono state trovate nei dipinti murali di Creta e della Grecia continentale.
Acquerello del pavimento dipinto della Sala
del Trono con la diagonale ritenuta uno sbaglio
di Piet de Jong (Foto: Cincinnati University)
La Dottoressa Egan sostiene che la combinazione di screziature e motivi "a tessuto" presenti sul pavimento della Sala del Trono di Nestore sono stati volutamente creati per dare l'impressione di qualcosa molto simile alla pietra ed al tappeto insieme. Il pavimento, in questo modo, era il veicolo per comunicare il potere soprannaturale del monarca regnante che, tra l'altro, aveva il potere di manipolare e trasformare anche l'ambiente fisico in cui viveva.
Un disegno diagonale raffigurante una griglia è stato, poi, ritrovato nei pressi della soglia della Sala del Trono. Studi precedenti avevano ipotizzato che questo disegno pavimentale, che contrastava con il resto del pavimento della stanza, doveva essere stato un errore che non era stato corretto. Ma in altre parti del pavimento della Sala la Dottoressa Egan ha potuto scoprire piccoli errori riparati dagli antichi operai, per cui non poteva essere sfuggito loro un errore così grande. La diagonale, nel disegno e nella decorazione di questa parte di pavimento deve, pertanto, essere stata intenzionale. Può trattarsi di un escamotage per attirare l'attenzione del visitatore sul pavimento stesso e dirigere i suoi passi verso il trono, posizionato lungo la parete destra della stanza.
La Dottoressa Egan ha poi individuato una tecnica precisa, da parte dell'artista che ha progettato il pavimento della Stanza del Trono di Nestore. Fino a questo momento le griglie per la progettazione di disegni erano state individuate solo nei dipinti murali presenti quasi tutti a Creta. Un frammento di pittura murale da Pylos, invece, mostra segni dell'utilizzo della griglia da parte dell'artista che ha lavorato qui. Anche diverse parti del pavimento della Sala del Trono presentano tracce della medesima progettazione grafica.

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