venerdì 9 gennaio 2015

Eccezionale scoperta in Sicilia

La zona dello scavo vista dall'alto (Foto: catania.meridionews.it)
A poca distanza dall'antica via Pompeia, che collegava Messina a Siracusa, sono tornate alla luce tombe corredate da antiche pitture ed una struttura quadrangolare che, forse, era un tempo un edificio di culto.
La necropoli è stata portata alla luce durante una campagna di scavo condotta dalla Soprintendenza ai Beni Culturali in convenzione con l'Università di Catania. Si tratta di una necropoli di età romana, forse di età severiana (193-235 d.C.) a cui vanno ad aggiungersi i resti di quello che appare essere un edificio templare. I resti si trovano nella riserva naturale del fiume Fiumefreddo, nel territorio di Calatabiano.
Il complesso, secondo gli archeologi, fa parte di una statio, un punto di sosta per i viaggiatori, dal momento che si trovava a poca distanza dall'antica via Pompeia. Diversi anni fa, nello stesso luogo, sono stati scoperti i resti di un complesso termale. Ad est della necropoli sono emersi i resti quadrangolari del podio di una struttura che ancora deve essere identificata con certezza. Forse si trattava di un piccolo tempio, un sacello o una tomba a forma di tempio. Si aspetta il proseguimento degli scavi per avere maggiori elementi sui quali basare un'ipotesi identificativa.

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