mercoledì 18 febbraio 2015

L'oro dei Fatimidi, recuperato un tesoro nelle acque di Cesarea

Il tesoro fatimida (Foto: Israel Antiquities Authority)
Da un antico porto al largo delle coste israeliane è stato portato alla luce un tesoro in monete d'oro. A scoprirlo per primi i membri di un club per le immersioni subacquee. Si pensa che il tesoro possa appartenere ad un antico relitto nascosto nelle sabbie del fondale.
Il ritrovamento è avvenuto al largo delle coste di Cesarea, città portuale costruita da Erode il Grande circa 2000 anni fa. Al momento in cui le monete sono state coniate, Cesarea era una vivace cittadina portuale al centro del Regno Fatimida. I Fatimidi, al culmine del potere, governavano una regione vastissima che comprendeva il Nordafrica e gran parte del Mediterraneo.
Le monete, quasi duemila, sono tutte in buono stato di conservazione, sembra che non necessitino nemmeno di esser pulite, almeno stando a quanto ha dichiarato Robert Cole, numismatico della Israel Antiquities Authority.
La moneta più antica del tesoro è stata coniata in Italia intorno al IX secolo. La maggior parte delle altre sono state coniate in Nordafrica e in Egitto durante i regni dei califfi Fatimidi Al-Hakim e Al-Zahir, che governarono dal 996 al 1036. Molte delle monete sono piegate, mentre altre hanno, incisi, i segni dei denti lasciati - probabilmente - da antichi commercianti che usavano "saggiare" il denaro per assicurarsi che non fosse stato coniato con metalli di qualità e valore inferiori.
Non è la prima volta che gli archeologi si imbattono in un tesoro in oro. Nel 2013 gli archeologi israeliani scoprirono centinaia di monete d'oro e gioielli in un cesto di epoca bizantina sepolto in una fossa fuori dalla città di Tel Aviv.

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