sabato 10 dicembre 2016

Luxor, la dea Sekhmet protegge ancora Amenhotep III

Uno dei busti della dea Sekhmet appena rinvenuti
(Foto: english.ahram.org.eg)
Nello scavo del tempio funerario del faraone Amenhotep III, nella zona di Kom el-Hettan, sulla sponda occidentale di Luxor, gli archeologi egiziani hanno riportato alla luce una serie di statuette raffiguranti la dea Sekhmet, figlia del dio sole Ra. Si tratta di statuette di notevole qualità artistica, di alcune delle quali rimangono solo i busti.
Le statuette di Sekhmet sono state rinvenute sepolte nella sala ipostila del tempio funerario di Amenhotep III, una struttura sorretta da colonne. Altre statue della dea sono state in precedenza rinvenute nello stesso sito. Secondo Mahmoud Afifi, capo del Dipartimento delle antichità egiziane presso il Ministero delle Antichità, la dea Sekhmet, con la testa di leone, fu incaricata di difendere il padre Ra dai suoi nemici. Le numerose statuette della dea, pertanto, erano destinate a proteggere il sovrano dal male e dalla malattia.
Oltre alle statuette di Sekhmet sono stati riportati alla luce dei grandi frammenti di sfingi scolpite in pietra calcarea, come pure il torso, di dimensioni ridotte, di una divinità scolpita nel granito nero.

Fonte:
english.ahram.org.eg

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