domenica 18 dicembre 2016

Riapre il sito archeologico dell'antica Lavinium

Il Santuario delle XII Are a Lavinium (Foto: Il Messaggero)
Riapre al pubblico il sito archeologico della città di Lavinium, grazie alla triplice intesa fra Soprintendenza all'Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, comune di Pomezia e famiglia Borghese. Il sito finora era accessibile solo su prenotazione.
Situata tra Pomezia e Torvajanica, all'interno della tenuta naturalistica di Pratica di Mare, di proprietà dei Principi Borghese, Lavinium è stata oggetto di una lunghissima operazione di valorizzazione passata attraverso campagne di scavi, attività di restauro e studi cartografici da parte di Mibact e Università La Sapienza di Roma. Oggi, la Città Sacra dei Latini la cui fondazione viene attribuita dalla mitologia ad Enea, eroe in fuga da Troia in fiamme, torna nell'offerta turistica nazionale con una rinnovata fruibilità. La gestione del sito è affidata al comune di Pomezia con la guida e la supervisione del Museo Multimediale di Lavinium.
Tomba commemorativa di Enea nell'antica Lavinium
(Foto: Comuni-italiani.it)
"I reperti archeologici conservati in quest'area segnano le origini del nostro territorio e rappresentano la storia e la cultura di un grande popolo - dichiara il Sindaco di Pomezia Fabio Fucci - con questi protocolli prende finalmente forma il parco archeologico di Pomezia, obiettivo strategico prioritario del nuovo PRG. Partire dalle risorse archeologiche, ambientali e paesaggistiche del territorio è un cambiamento culturale profondo delle politiche di pianificazione della città".
Tornano alla luce in tutta la loro monumentalità: il Santuario delle XIII Are, dove venivano eseguiti i riti sacrificali con un quattordicesimo altare, adesso visitabile, emerso dagli ultimi scavi; l'Heroon di Enea, un tumulo sepolcrale risalente al VII secolo a.C. identificato dalla leggenda come la tomba di Enea; l'edificio così detto arcaico e contigue fornaci.
La valorizzazione del sito archeologico è stata resa possibile grazie a quella che il Soprintendente Alfonsina Russo ha definito "una tutela partecipata del patrimonio culturale" che ha visto il contributo di un'erogazione liberale per il sostegno alla cultura, con la formula Art Bonus, sposata nel caso specifico dalla Società Johnson&Johnson Medical.
"Con grande emozione e gioa vediamo concretizzarsi il sogno di mio marito Pier Francesco Borghese che sin dal lontano 1964 ha supportato la ricerca e gli scavi archeologici nella nostra tenuta di Pratica di Mare - ha dello la Principessa Grazia Borghese - quest'iniziativa potrà rappresentare per il futuro un modello di gestione sinergica e sostenibile tra gli aspetti qualificanti del territorio, quale cultura, archeologia e agricoltura di qualità".
La prima data disponibile per visitare l'antica Lavinium è sabato 7 gennaio 2017.

Fonte:
spettacoliecultura.ilmessaggero.it

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