Il viale alberato scoperto presso le rovine della città giapponese di Aoyayokogi (Foto: Tottori Prefectural Archaeological Center) |
Si pensa che il viale alberato faccia parte di Sanindo, una delle strade nazionali gestite dallo Stato, costruita tra il tardo periodo Asuka (592-710 d.C.) e il primo periodo Nara (710-784 d.C.). Si pensava, fino al ritrovamento di questo viale alberato, situato in un'area rurale del Paese, che i salici fossero utilizzati solo nell'antica capitale del Giappone. Si può affermare che l'antico potere statale puntasse su effetti visivi di forte impatto per manifestare la sua autorità, quali, appunto i viali alberati.
Sono stati scoperti, inoltre, 40 pali forgiati in legno di castagno. Si tratta, con tutta probabilità di supporti per gli alberi di salice. Secondo la datazione al radiocarbonio, le radici degli alberi ed i pali di castagno posti ai margini del viale, risalgono al tardo IX secolo e all'inizio del X secolo d.C.. E' stata trovata anche una targhetta in legno con la scritta Tengyo junen (decimo anno di Tengyo - circa 947 d.C.).
I viali alberati sono presenti nella letteratura giapponese. La più antica citazione risale ad un'antologia poetica del VII-VIII secolo d.C.
Fonte:
asahi.com
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