martedì 18 aprile 2017

Abbazia di Thornton, trovati i resti di un sacerdote

Il crannio di Richard de W'Peton (Foto: Università di Sheffield)
I resti di un sacerdote vissuto nel medioevo e morto 700 anni fa, sono stati scoperti in un'elaborata sepoltura nell'Abbazia di Thornton, nel Lincolnshire, in Gran Bretagna, che nel 1139 era un monastero nonché una delle più ricche case religiose d'Inghilterra.
La pietra tombale del sacerdote è stata scoperta vicino all'altare di una cappella di un ex ospedale. Cosa insolita per il periodo, vi era un'iscrizione con il nome del defunto: Richard de W'Peton (abbreviativo di Wispeton, attuale Wispington, nel Lincolnshire). Oltre al nome vi era anche la data della sua morte, 17 aprile 1317. Sulla lastra vi era anche un versetto tratto dalla lettera ai Filippesi: "che al nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi, di quelli che sono nei cieli, di quelli che sono sula terra e di quelli che sono sotto la terra".
La scoperta della sepoltura è stata fatta da Emma Hook, una studentessa dell'Università di Sheffield, che ha rinvenuto anche lo scheletro del prelato circondato dai frammenti di una bara in legno. Lo scheletro è, purtroppo, in cattive condizione di conservazione ed è stato trasferito immediatamente al laboratorio per gli esami e le procedure di conservazione. Si pensa che l'uomo avesse, al momento della morte, tra i 35 ed i 45 anni.
I ricercatori ritengono che l'uomo avesse umili origini, le sue ossa mostrano i segni di una muscolatura robusta, indice di gravosi lavori fisici condotti per buona parte della vita. I denti recano segni distintivi di ipoplasia dello smalto, segno che i primi anni del prelato furono segnati da un periodo di malnutrizione o malattia.
I ricercatori hanno, poi, indagato il cranio dell'uomo con una scansione 3D che ha rivelato un episodio potenzialmente violento nel passato del sacerdote. Si tratta di una leggera depressione nella parte posteriore del cranio, guarita perfettamente e indice di un colpo sferrato da un corpo contundente molti anni prima della morte del sacerdote.
Il Dottor Hugh Willmott, del Dipartimento di archeologia dell'Università di Sheffield, che ha lavorato allo scavo dell'Abbazia di Thornton dal 2011, ha affermato: "Il 2017 segna non solo il settecentesimo anniversario della morte di Riccardo III, ma anche quella di un evento catastrofico che oggi è in gran parte dimenticato, ma che ha causato anni di sofferenza in tutta Europa: la grande carestia del 1315-1317, innescata da una primavera ed un'estate molto piovose, che hanno causato molti danni all'agricoltura ed hanno notevolmente depauperato la disponibilità di grano per umani ed animali. Fu un periodo di fame generalizzata. Nella primavera del 1317, quando Richard è morto, la crisi alimentare era al suo massimo e aveva sicuramente investito anche gli ospedali medioevali come l'Abbazia di Thornton ed i sacerdoti che vivevano lì. Queste istituzioni curavano tradizionalmente i poveri, gli affamati ed i malati e durante la carestia erano certamente in prima linea. Forse Richard provvedeva agli affamati lavorando con forze e risorse limitate e, forse, malgrado gli sforzi ha finito per cedere alla disperazione. Quello che è certo che quando è morto Richard era tenuto in alta considerazione, gli venne accordata una sepoltura elaborata nella parte più prestigiosa della cappella dell'ospedale, là dove aveva prestato, negli ultimi anni, la sua opera".
La sepoltura del sacerdote è l'ultima, in ordine di tempo, delle scoperte significative intorno all'Abbazia di Thornton, nel Lincolnshire. Lo scorso anno sono venute alla luce diverse sepolture di vittime della peste nera, scoperte nei pressi dell'ospedale. Sono stati recuperati 48 scheletri, molti dei quali di bambini.

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