domenica 6 agosto 2017

Cananei e Libanesi, continuità nel tempo

Scavi di Sidone, in Libano: scheletro (Foto: Dottor Claude Doumet-Serhal)
I ricercatori del Wellcome Trust Sanger Institute hanno recentemente studiato il genoma umano di antichi resti nel Vicino Oriente ed hanno mappato l'intero genoma dei Cananei di 4000 anni fa, che abitavano il Libano durante l'Età del Bronzo. I risultati sono stati, poi, confrontati con quelli ottenuti da altre popolazioni antiche e attuali. Dalla ricerca è scaturito che gli attuali libanesi sono i diretti discendenti degli antichi Cananei.
Il Vicino Oriente è considerato la culla della civiltà. I Cananei dell'Età del Bronzo, conosciuti in seguito come Fenici, hanno introdotto molti degli aspetti che ancora oggi caratterizzano la civiltà, quale, ad esempio, l'alfabeto. Essi fondarono diverse colonie in tutto il Mediterraneo e sono citati più volte nella Bibbia. Malgrado questo, i resti attribuibili con certezza ai Cananei sono piuttosto limitati.
I Cananei vengono menzionati negli antichi testi greci ed egizi, oltre che nella Bibbia, la quale narra della distruzione di diversi loro insediamenti e dell'annientamento della loro comunità. Per molti anni gli esperti hanno dibattuto tra loro del destino degli antichi Cananei e se si potessero considerare loro discendenti gli attuali abitanti del Libano.
Ora i ricercatori hanno scoperto che oltre il 90% della popolazione dell'attuale Libano ha ascendenze cananee, con soltanto una piccola percentuale di ascendenza eurasiatica. Popolazioni eurasiatiche si mescolarono con i preesistenti Cananei in un periodo compreso tra i 3800 e i 2200 anni fa. L'analisi dell'antico Dna ha rivelato anche che gli stessi Cananei erano, a loro volta, il risultato di una miscela di popolazioni locali che si erano stabilite in villaggi agricoli in epoca neolitica, migrando da oriente più di 5000 anni fa.
Lo studio attuale ha preso in considerazione la sequenza dei genomi di cinque individui che abitavano, 4000 anni fa, la città di Sidone, nell'attuale Libano. Poi gli scienziati hanno sequenziato i genomi di 99 libanesi moderni ed hanno analizzato il rapporto genetico tra gli antichi Cananei e gli attuali Libanesi. Il Dottor Claude Doumet-Serhal, direttore dello scavo nel sito di Sidone ha affermato: "Per la prima volta abbiamo la prova genetica di una sostanziale continuità nella regione, dalla popolazione cananea dell'Età del Bronzo fino ai giorni nostri. Questi risultati concordano con la continuità affermata dagli archeologi. La collaborazione tra archeologi e genetisti è fondamentale per arricchire i campi di studio di entrambi e può, inoltre, rispondere alle domande sui nostri antenati alle quali nessun altro settore di studio può rispondere".

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