domenica 12 novembre 2017

Velia, novità archeologiche

Veduta di una parte del Parco Archeologico di Velia
(Foto: gazzettadisalerno.it)
Nel Parco Archeologico di Velia, sito gestito dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Salerno e Avellino, nel corso di indagini archeologiche preliminari al progetto di valorizzazione dell'area della cosiddetta Masseria Cobellis, sono emerse importanti novità su questo fondamentale settore della città antica, collocato in un punto di raccordo tra il Quartiere meridionale e il Quartiere orientale.
Nell'area immediatamente antistante la cosiddetta Masseria Cobellis, casa colonica ottocentesca restaurata, agli inizi del 2000 venne alla luce la parte settentrionale di un complesso archeologico costituito da un edificio a pianta rettangolare, articolato su due livelli di terrazzamento artificiali. L'edificio, sicuramente di carattere pubblico, fu costruito fra la fine del I e gli inizi del II secolo d.C.; a partire dal III secolo d.C. ebbe inizio invece il processo di spoliazione e abbandono che culminò con l'obliterazione nel VI secolo d.C.
Le indagini archeologiche in corso hanno consentito di individuare la fronte dell'edificio, di cui prima non si conosceva l'estensione complessiva, e di ricostruire, pertanto, un complesso monumentale di m. 39 x 65, che occupava un intero isolato di questo settore della Velia romana e si affacciava direttamente su una delle principali strade della città.

Fonte:
gazzettadisalerno.it

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